Ruffo draws inspiration from geographers, cartographers and astronomers from ancient times to reflect on history, conflicts and human relationships. Assuming that migration and resettlement have always been intrinsic to the life of all species, humans and animals, the artist makes important works on the balance of power inherent in those phenomenon.
Human beings have always migrated for climate reasons, political tensions or searching for better economic and religious conditions. In our days, due to the multiple and sudden changes in national policies on migrants quotas and accessibility of borders, movements are no longer based on maps but we return to an ancestral journey that looks at the sky, the sun, the stars and the magnetic field. In the five tapestries, titled SKY WALKERS, cut-out silhouettes of people move delineating an increasingly interconnected humanity, that goes beyond geographical and cultural boundaries.
The group of the big paintings, titled MIGRATIONS (ink on paper) and GOLD MIGRATIONS (ink on emergency blanket), is focused on this themes by juxtaposing the shape of the national borders with ancient historical scenes of migrants and native peoples recomposed into original fantastic narratives. Different ethnic groups, different layers of thoughts and ideas converge to simultaneously evoke the artist’s perspective on the most controversial and complex issue of our times.
Ruffo trae ispirazione da geografi, cartografi e astronomi dell'antichità per riflettere sulla storia, i conflitti e le relazioni umane. Partendo dal presupposto che le migrazioni e i reinsediamenti sono sempre stati intrinseci alla vita di tutte le specie, umane e animali, l’artista realizza grandi lavori sul rapporto di forze insito nel fenomeno migratorio.
Da sempre l’uomo ha migrato per ragioni di clima, tensioni politiche o per la ricerca di migliori condizioni economiche e religiose. Al giorno d’oggi, a causa dei molteplici e repentini cambiamenti delle politiche nazionali in materia di quote migranti, accessibilità dei confini, gli spostamenti non avvengono più sulla base di carte geografiche terrestri ma si torna ad un viaggio ancestrale che guarda la volta celeste, il sole, le stelle e il campo magnetico. Nei cinque arazzi, dal titolo SKY WALKERS, sagome intagliate di persone si muovono delineando un'umanità sempre più interconnessa, che supera i confini geografici e culturali.
Nel gruppo dei grandi dipinti, dal titolo MIGRATIONS (inchiostro su carta) e GOLD MIGRATIONS (inchiostro su coperta termica), la forma dei confini nazionali si sovrappone ad antiche scene di popoli nativi e immagini storiche di migranti, ricomposte in narrazioni fantastiche e originali. Diversi gruppi etnici, diversi livelli di pensieri e di idee convergono per evocare la visione dell'artista sulla questione più controversa dei nostri tempi.